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La mia nuova casa nuova

Aggiornamento: 15 lug 2020


Volete sapere la novità? Sono riuscita a liberarmi di quella casa azzurra. Finalmente la mia padrona ha capito che odio l'azzurro, forse sarà stato perché ultimamente ho inscenato una protesta. La mia nuova casa è rossa e ha una grande veranda trasparente, l'ho arredata con un design moderno e accattivante, "scembra proprio una ferari" (cadenza romagnola). Per cosa mi avete preso?? Per il cavallino rampante? Sono mica Schumacher io!?!? Poi qui è tutto fermo, nessuno corre e chi c'ha voglia di correre? Sono mica una lepre? E per cosa mi avete preso, per uno zoo??

Questa è casa mia, non ci voglio nessuno, se vuole può venirmi a trovare la mia padroncina ma solo per darmi da mangiare. Se la ricorda bene lei quella volta che ha provato a non portare nessun dono in omaggio, mi sono appesa al suo dito con le mie fauci affilate e non ci ha più provato. A dire la verità me lo ricordo bene anch'io, soprattutto il tuffo carpiato che mi ha fatto sorvolare tutta la casa. Sono mica un biplano? Vedi le ali? Vedi il motore? Vedi la cloche? Vedi che mi lasci in pace e mi porti i pesci. Ora lasciatemi pensare che devo riflettere sul mio futuro. Devo capire che fare della mia vita, ora che i miei bisogni primari sono soddisfatti. Il sole porta consiglio, faro come il mio amico Diogene. Chi è Diogene?


Eccolo spiegato da Plutarco: «Poiché molti statisti e filosofi erano andati da Alessandro congratulandosi con lui, questi pensò che anche Diogene di Sinope, che era a Corinto, avrebbe fatto altrettanto. Ma dal momento che il filosofo non gli diede la minima attenzione, continuando a godersi il suo tempo libero nel sobborgo di Craneion, Alessandro si recò di persona a rendergli visita; e lo trovò disteso al sole. Diogene sollevò un po' lo sguardo, quando vide tanta gente venire verso di lui, e fissò negli occhi Alessandro. E quando il monarca si rivolse a lui salutandolo, e gli chiese se volesse qualcosa, egli rispose: "Sì, stai un po' fuori dal mio sole". Si dice che Alessandro fu così colpito da questa frase e ammirò molto la superbia e la grandezza di un uomo che non aveva nulla ma solo disprezzo nei suoi confronti, e disse ai suoi seguaci, che ridevano e scherzavano sul filosofo mentre si allontanavano: "Davvero, se non fossi Alessandro vorrei essere Diogene.» (Alexander 14 - Plutarco)


Chiaro il messaggio? Lasciatemi in pace.

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